Contratti Software e del Web
Consulenza legale per la redazione e gestione di contratti software e informaticiA cura dell'avvocato Nicola ferrante
Parlando di software a livello giuridico le più importanti figure negoziali che vengono in mente sono i contratti legati alla loro distribuzione (le licenze di uso) e quelli relativi alla loro produzione (contratto di sviluppo software), ma attorno al software (e all'hardware) gravitano molte figure negoziali diverse che rispondono ad altre esigenze e hanno differenti caratteristiche.
Complementari ala distribuzione del software troviamo i servizi di manutenzione e in generale tutta la categoria dei servizi professionali di assistenza e consulenza, mentre si parla di distinte categorie contrattuali se si fa riferimento al noleggio, al leasing o ai servizi ASP.
Il modo di accedere alla Rete e di utilizzare le sue risorse e i suoi servizi sta profondamente cambiando. La sempre maggiore diffusione di dispositivi mobili (smartphone, tablet, ecc.), la disponibilità di banda e la semplicità di connessione offrono oggi la possibilità di accedere ai propri dati, alle email, a programmi o risorse tecnologiche specifiche, non necessariamente dalla propria postazione informatica ma da qualunque parte nel mondo, attraverso Internet.
Questa nuova modalità di offrire e sfruttare i servizi della rete è chiamata Cloud Computing. Con questa figura nasce anche un nuovo modello di business, la fornitura (e il fornitore) di servizi cloud, cioè l'impresa IT che attraverso server e apparati tecnologici sulla Rete (detta anche nuvola, cloud) offre agli utenti di Internet svariate possibilità, che consentono di organizzare la propria attività in "remoto".
Quando si sente parlare di Free Software o Software Open Source si pensa spesso che si stia facendo riferimento ad un software gratuito, che permette di essere installato senza il corrispettivo di un prezzo: in realtà con i due termini si intendono software diversi sia per ideologia che per gratuità, che a loro volta si differenziano ulteriormente dal software proprietario. Questa diversità concettuale richiede una precisazione sui significati specifici che i termini Free Software, Open Source Software e Software proprietario hanno, oltre ad una considerazione dei loro presupposti ideologici e giuridici.
La licenza d'uso è un contratto che riguarda la "distribuzione pacchettizzata" del software (cioè dei diritti spettanti sul software) dove un autore sviluppa un prodotto destinato al consumatore in generale e non rispondente alle esigenze di un richiedente specifico. Questa tipologia di contratti è caratterizzata dal principio di libertà della forma e, in assenza di regolamentazione, si è sviluppata nelle più svariate configurazioni, adottando molte delle sue caratteristiche del sistema statunitense. I problemi giuridici maggiori si sono sviluppati negli anni precedenti l'entrata in vigore del d.lgs. 518/1992 che ha modificato la legge sul diritto d'autore (LDA) perché allora il dibattito riguardava la possibilità di fornire una tutela ai programmi per elaboratore (ovvero un qualche diritto agli autori di programmi per elaboratore). Successivamente a tale novella, che ha riconosciuto un certo tipo di tutela a tali prodotti, i problemi hanno riguardato, e continuano a riguardare esclusivamente la loro natura giuridica: le licenze d'uso del software, non corrispondendo ad alcun tipo legale e presentandosi nelle più svariate forme, hanno bisogno del lavoro della dottrina o della giurisprudenza cui spetterà stabilirne la natura e la disciplina applicabile caso per caso, vuoi che si propenda per assimilarli ad un contratto di vendita vuoi invece che si considerino alla stregua di contratti di locazione.